Cos'è il mutismo selettivo?
I bambini con mutismo selettivo manifestano un’incapacità nel parlare in
specifiche situazioni sociali, come per esempio a scuola, nonostante siano in
grado di farlo in altri contesti.
Il disturbo è spesso contrassegnato da un’elevata ansia sociale e si
verifica sia nelle interazioni sociali con bambini sia con gli adulti.
I bambini con mutismo selettivo, quando incontrano altri individui non danno
inizio ad una conversazione oppure non rispondono quando altri parlano con
loro. Questi bambini parlano in casa in presenza di familiari stretti , ma
spesso capita che non parlino neanche davanti ad amici o a parenti. Rifiutano
frequentemente di parlare a scuola, con conseguente compromissione a livello
scolastico.
Talvolta per comunicare utilizzano strategie non verbali , come indicare o
scrivere.
Secondo il Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-V),
affinché si parli di mutismo selettivo, tale condizione deve interferire con
la vita di tutti i giorni, come per esempio nei risultati scolastici o nella
comunicazione sociale.
Inoltre, la durata deve essere di almeno un mese (non limitato al primo mese
di scuola). Il disturbo non può essere spiegato da un disturbo della
comunicazione, come un disturbo della fluenza, e non si manifesta
esclusivamente durante il decorso di disturbi dello spettro autistico o
disturbi psicotici.
L’ esordio del mutismo selettivo avviene di solito prima dei 5 anni di età, ma il disturbo può non giungere all’attenzione clinica anche fino all’inizio della scuola primaria, dove si ha un aumento dell’interazione sociale e dei compiti come leggere ad alta voce.
Riferimenti bibliografici: American Psychiatric Association (2014). DSM-V. Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Raffaello Cortina Editore.