La fiaba terapeutica
La fiaba terapeutica ha l’obiettivo di fornire al bambino degli spunti e degli strumenti per aiutarlo ad affrontare delle situazioni che trova difficili, attraverso l’ identificazione con un personaggio (il protagonista) che agisce in modo costruttivo.
Di seguito sono riportate le diversi fasi del processo di costruzione di una fiaba adatta ad un bambino che non riesce a tollerare le frustrazioni .
**Fase 1: ideazione dei protagonisti
** Si sceglie un protagonista con cui il bambino dovrà identificarsi, al quale
va affiancato un amico.
Fase 2: ideazione della trama
I due personaggi devono affrontare una nuova situazione di vita quotidiana
(es. imparare a nuotare, ecc.). Il protagonista si trova in difficoltà e
rinuncia ad affrontare il compito (gli si fanno dire e fare le stesse cose che
il bambino manifesta quando deve affrontare una difficoltà). Di conseguenza,
il bambino non gioca più con l’amico, il quale, invece, incontra le stesse
difficoltà ma non dice si non essere capace. Ammette che è difficile, che può
essersi spaventato o fatto male, ma che vuole continuare a provare perché
vuole riuscirci. Attraverso le parole dell’amico, vanno evidenziati i vantaggi
che il protagonista potrà ottenere superando le difficoltà.
**Fase 3: epilogo
** A un certo punto il bambino si ricorda dell’amico e va a cercarlo: viene a
sapere che lui ce l’ha fatta e, grazie ai suoi incoraggiamenti, decide di
ritentare. E’ importante sottolineare che sbagliare è una cosa naturale e che
proprio sbagliare permette di imparare. Grazie al suo impegno e dopo tanta
fatica, il protagonista riesce a raggiungere l’obiettivo .
Queste fiabe possono essere inventate dai genitori o acquistate in libreria. Ne esistono alcune raccolte interessanti, come “Le favole che fanno crescere” volume 1 e volume 2 , di Fabio, Colombo e Saur.
Andrebbero lette al bambino la sera prima di andare a letto o comunque, in un momento tranquillo . E’ importante non leggerle subito dopo che il bambino ha manifestato un problema, perché in quel momento potrebbe vivere la situazione come frustrante.
Fonte: Fabio R.A. (2003). Genitori positivi, figli forti. Come trasformare l’amore in educazione efficace. Edizioni Erickson.