La soluzione dei problemi matematici
L’abilità di risolvere un problema di matematica non è direttamente dipendente dalle capacità di calcolo. Ci sono infatti altri fattori che la influenzano. In particolare:
- la comprensione del testo del problema, abilità simile a quella richiesta per la comprensione di testi riguardanti altri ambiti,
- la rappresentazione mentale della situazione problematica,
- la categorizzazione , ovvero il saper riconoscere la struttura profonda del problema,
- la pianificazione delle fasi che sono necessarie per la soluzione del problema,
- la soluzione vera e propria, che è il momento in cui entrano in gioco le abilità numeriche e di calcolo,
- l’ autovalutazione di quello che è stato fatto per capire se è giusto o sbagliato.
Naturalmente queste componenti sono in relazione con le altre abilità cognitive del bambino (memoria di lavoro, funzioni esecutive, conoscenze linguistiche, ecc..). Quindi, può succedere che un bambino con un deficit in una o più di queste abilità, possa fare fatica nel risolvere i problemi.
Tuttavia, può anche accadere che uno studente presenti difficoltà specifiche nella soluzione dei problemi, pur avendo buone competenze cognitive generali e non presentando un deficit nel dominio del calcolo e/o dei numeri.
Se un genitore ha il sospetto che il proprio figlio possa avere problemi di apprendimento, è importante che si rivolga ad un professionista per capire quali siano le problematiche specifiche del bambino e quale possa essere l’intervento più adatto a lui.
Riferimenti bibliografici: Dislessia e altri DSA a scuola. Strategie efficaci per gli insegnanti. Edizioni Erickson (da questo testo è stata presa anche la figura su riportata)