Non tutta l'ansia vien per nuocere
Le fobie sono una manifestazione patologica dell’ ansia , ma non tutta
l’ansia è da considerarsi patologica. Non esiste una persona che non l’abbia
sperimentata in qualche situazione, e forse proprio grazie ad essa è riuscita
a cavarsela.
L’ansia è uno stato di allerta dell’organismo che si prepara a
fronteggiare un evento che valuta pericoloso o imprevedibile .
Pertanto, tutto il fisico si attiva per una prestazione finalizzata a
fronteggiare l’emergenza, il corpo è pronto a combattere o a fuggire :
- il cuore batterà più rapidamente per irrorare meglio di sangue i muscoli;
- il respiro sarà più rapido per avere più ossigeno a disposizione;
- la pelle diventerà pallida perché poco irrorata allo scopo di non perdere sangue in caso di eventuali ferite;
- il tono muscolare aumenterà per far sì che la persona sia pronta a scattare per la fuga;
- tutti i sensi aumenteranno la loro vigilanza sull’ambiente;
- il pensiero sarà concentrato sull’evento atteso senza altre distrazioni.
Il soggetto complessivamente avverte fisicamente e mentalmente uno stato di tensione , che è l’opposto del benessere e del rilassamento che sperimenta quando si trova in un ambiente sicuro e protetto.
Naturalmente questa “capacità di allarmarsi” è estremamente utile per la sopravvivenza . Un essere vivente che di fronte ad un predatore, durante un incendio, o nel bel mezzo di un terremoto se la prende con calma e che si sente tranquillo e rilassato, difficilmente sopravvive a lungo. Se specie del genere ci sono mai state, non è un caso che non ci siano più e che invece ci siamo ancora noi con la nostra capacità di allarmarci!
Fonte: Lorenzini R., Sassaroli S. (1991). Quando la paura diventa malattia. Come riconoscere e curare le fobie. San Paolo