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La depressione nei bambini
La depressione , sia nei bambini che negli adolescenti, è riconoscibile da alcune caratteristiche fondamentali. Alcune sono simili al disturbo presente nell’adulto e altre sono tipiche dell’età evolutiva. In particolare, nei bambini si può manifestare anche con irritabilità,lamentele fisiche e mancato raggiungimento del peso ottimale per età e altezza.
Di seguito vedremo i più comuni sintomi che la caratterizzano:
umore depresso o tristezza eccessiva, irritabilità , perdita di interesse nelle attività, alterazioni del sonno (peggioramento della qualità del sonno, sonno eccessivo, o riduzione della quantità di sonno), rallentamento nel movimento fisico o, in qualche caso, agitazione fisica, affaticabilità o mancanza di energia, senso di inadeguatezza , di mancanza di valore personale o senso di colpa, difficoltà di concentrazione o nel prendere delle decisioni, lamentele per dolori come per esempio mal di pancia o mal di testa, preoccupazioni relative alla morte (presente nei bambini più grandi), variazione nel peso corporeo (aumento o diminuzione) o difficoltà nel raggiungere il peso ottimale in base all’età e all’altezza.
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Come migliorare il comportamento dei propri figli?
È possibile migliorare il modo di comportarsi dei propri figli?
Potete trovare maggiori informazioni cliccando sul seguente link: Guidapsicologi.it .
In questo breve articolo troverete alcuni spunti per riflettere su come sia possibile migliorare il comportamento dei propri bambini e vivere con loro un rapporto più sereno. Per esempio, vedremo quanto sia importante dare loro delle regole, ma anche come favorirne il rispetto.
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Il disturbo oppositivo provocatorio
I bambini con disturbo oppositivo provocatorio possono manifestare alcuni comportamenti come: violazione di regole, attacchi di collera, uso di parolacce, tendenza a polemizzare con gli adulti, e ad attribuire ad altri le cause dei propri comportamenti.
I primi segnali che possono indicare la presenza del disturbo si presentano prima degli 8 anni e possono essere individuati già verso i 5-6 anni. È importante intervenire il prima possibile in quanto il disturbo può avere un’evoluzione negativa durante l’adolescenza e degenerare in disturbo della condotta.