Blog
Insegnare le regole ai bambini (parte 3)
Essere sintetici e non parlare troppo!
La ripetizione continua e uniforme di un’istruzione fa sì che entri in azione un meccanismo noto in psicologia come “assuefazione” . Quindi, se continuiamo a dire a nostro figlio di pulire la sua cameretta, magari aggiungendo pure che è il solito disordinato, rischiamo di farlo assuefare e di fargli “chiudere le orecchie” appena cominciamo a parlare.
L’alternativa è dare le regole con dolcezza e fermezza, senza lamentarsi dei comportamenti che il bambino ha manifestato nel passato.
Blog
Insegnare le regole ai bambini (parte 2)
**Esprimere le regole al positivo!
** Molto spesso nella vita quotidiana usiamo e sentiamo frasi come “Non picchiare tuo fratello” , “Non mancare di rispetto alla nonna” . Questa modalità espressiva fa concentrare involontariamente l’attenzione su ciò che viene dietro il “non”, innescando la dinamica della “tentazione”. Definire le regole in termini negativi comunica aspettative negative e suggerisce comportamenti che avrebbero potuto non presentarsi.
Quindi, la frase “Non mancare di rispetto alla nonna” è espressa al negativo e pone l’accento sul comportamento da non tenere.
Blog
Perché è così difficile insegnare le regole ai bambini? (parte 1)
Acquisire le regole della vita quotidiana è importante per vari motivi. Innanzitutto, le regole riducono il disordine nell’ambiente e danno sicurezza . Inoltre favoriscono il processo di adattamento alla vita sociale e relazionale. Acquisire le regole vuol dire diventare persone costruttive e sviluppare una sensazione di sicurezza e non di dispersione o di assenza di punti di riferimento.
Tuttavia, nonostante si conviva da sempre con alcune regole, genitori ed educatori sanno quanto sia difficile farle acquisire ai bambini.