Quando scrivere è un problema: la disortografia
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La disortografia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), caratterizzato da difficoltà nel rispettare le regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto. Il soggetto compie numerosi errori di scrittura, come:
- scambio di suoni simili per forma (m-n, b-d) o suono (p-b, f-v);
- riduzioni di gruppo (“pota” invece di “porta”);
- fusioni o separazioni illecite (“lape” invece di “l’ape”);
- omissioni o aggiunta di lettere, sillabe o parti di parole (“tvolo” invece di “tavolo”);
- difficoltà con i gruppi consonantici complessi, doppie, trigrammi;
- errori in compiti di copiatura.
Tali difficoltà, secondo il manuale diagnostico ICD-10, che lo chiama “Disturbo specifico della compitazione” , non sono spiegate solamente da:
- una ridotta età mentale,
- problemi di acutezza visiva,
- inadeguata istruzione scolastica.
Dopo avere effettuato una dettagliata valutazione clinica del profilo neuropsicologico, il professionista programma un training riabilitativo mirato, il cui obiettivo consiste nel potenziamento dei processi cognitivi implicati nella scrittura e negli altri ambiti in cui il bambino/ragazzo ha delle difficoltà.